Le aziende manifatturiere sono chiamate ad affrontare mercati e scenari economici sempre più complessi. I temi all’ordine del giorno in tutti gli stabilimenti sono garantire la puntualità delle forniture, ottenere materie prime a costi sostenibili, migliorare la collaborazione tra tutti i fornitori della filiera e molte altre sfide.
Nonostante sia nato sul finire degli anni 60 del secolo scorso, il software MRP (Material Requirements Planning) continua a giocare un ruolo fondamentale nel rendere più competitive le aziende con un forte focus produttivo.
Ovviamente lo strumento si è evoluto nel tempo e continuerà a farlo in futuro. Vediamo come può essere il valore aggiunto di un Sistema ERP.
L’abbiamo detto, l’MRP non è certo una novità nelle aziende. Nonostante l'utilizzo diffuso, le sfide attuali richiedono però una prospettiva più ampia rispetto al passato.
Un sistema MRP evoluto oggi gestisce la pianificazione degli approvvigionamenti di tutti i reparti aziendali, non solo della produzione. Questo si lega alla gestione efficace della Supply Chain, tema chiave nel rendere più performante tutta la catena del valore.
Occorre quindi una visione organizzativa che consideri l’azienda nel suo complesso, valutando come ogni tecnologia si integri per raggiungere due obiettivi strategici:
Due obiettivi fondamentali se consideriamo le principali sfide a cui il Supply Chain Management deve rispondere:
Per fronteggiare queste sfide serve una crescente flessibilità nella produzione industriale, che se non gestita opportunamente può generare costi fuori controllo e inefficienze. Disporre di un efficace software per la gestione dei flussi di approvvigionamento diventa quindi una delle premesse tecnologiche per creare una Supply Chain integrata e generatrice di insight strategici.
L’MRP, storicamente, è stato il nucleo da cui poi si sono sviluppati gli ERP. Oggi può dunque essere considerato un modulo specifico? Non proprio. Allo stato attuale, un ERP pensato per la manifattura deve contenerlo e, soprattutto, garantire la piena e perfetta integrazione.
Se la premessa per decisioni data-driven é raccogliere dati da tutte le fonti aziendali, un MRP isolato dal contesto informativo non risponde alle sfide e alle complessità attuali.
L'ERP deve fornire una visione complessiva dell'azienda, spaziando dalle funzioni operative a quelle amministrative. Maggiore sarà la capacità di integrare tutti i processi, tanto più abiliterà una digital transformation concreta.
In questo senso, un potente software MRP può essere il valore aggiunto del sistema ERP, soprattutto per le aziende manifatturiere. Vediamo di seguito come.
L'integrazione dell'MRP nell'ERP permette una visione completa della produzione, poiché la pianificazione dei materiali diventa parte integrante del processo di gestione dell'azienda. A tutti i livelli. Si può infatti accedere alle informazioni su tutti i materiali necessari, dalle materie prime fino ai ricambi dei prodotti finiti.
La disponibilità di dati completi e in tempo reale rende più efficienti sia la produzione, sia la vendita, riducendo interruzioni o ritardi nelle forniture. La pianificazione della produzione può essere rapidamente adattata alle variazioni della domanda e delle esigenze dei clienti, così come può fornire insight utili a velocizzare l’intera supply chain e a coordinare meglio i fornitori.
L'integrazione dell’MRP nel ERP offre una visione più chiara dei costi grazie alla disponibilità in un unico sistema dei dati relativi ai materiali necessari ai vari reparti. Allo stesso modo migliora l’efficacia del controllo qualità, permettendo un monitoraggio molto più granulare su tutti i passaggi produttivi, con ricadute positive anche nella gestione dello stoccaggio di materie prime, semilavorati e prodotti finiti.
Da semplice strumento per pianificare l’acquisizione delle risorse per produrre, l’MRP ne ha fatta di strada. Gli sviluppi attuali sono legati all'Industria 4.0, in particolare alla digitalizzazione dei processi di produzione e all’automazione dei processi di monitoraggio e gestione della Supply Chain.
Serve quindi un software che sappia integrarsi con le tecnologie emergenti, come ad esempio l’IoT, per elaborare dati da fonti sempre più estese e poi restituire informazioni profonde e attendibili. Meglio ancora se facilmente condivisibili anche all’esterno dell’azienda, in modo da facilitare il coordinamento di tutti gli attori coinvolti nella filiera.
L’intelligenza artificiale presto darà un ulteriore slancio ai software MRP, trasformandoli in strumenti ad alto valore aggiunto che forniscono previsioni complesse, automatizzano la riduzione di costi e sprechi, accorciano i tempi necessari per produrre e distribuire un prodotto.
Facciamo l’esempio di un’azienda che produce in più stabilimenti. Abbiamo un primo elemento di complessità, i diversi siti produttivi, da gestire e coordinare. Aggiungiamone un secondo: l’azienda ha anche più linee di business. Si tratta di uno scenario piuttosto comune nelle aziende di medie dimensioni.
La soluzione è adottare un Multi-MRP, un software che gestisce e coordina la pianificazione dei fabbisogni di più stabilimenti e divisioni, includendo le operazioni infragruppo e le relative poste intercompany.
Per farlo, serve flessibilità. Per questo motivo in SAEP Informatica abbiamo sviluppato un MRP interattivo. Perfettamente integrato nella nostra Suite ERP, dopo una prima elaborazione statica dei dati, generalmente di notte, l’operatore può aggiornare i dati di una porzione ristretta, ad esempio riguardo a specifici prodotti o a esigenze di reparto, in modo da correggere eventuali inefficienze molto rapidamente.
Aggiungiamo ora un ulteriore elemento di complessità gestionale: i terzisti, ovvero quelle società che producono per un committente. Il nostro MRP pianifica i fabbisogni in modo tale da ottimizzare i rifornimenti nel tempo, assicurando inoltre continuità nell’approvvigionamento dei terzisti.
Le manifatture italiane possono così adattare e ottimizzare velocemente il modello di business senza rinunciare alla propria unicità organizzativa.
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