Il futuro delle aziende sarà sempre più guidato dai dati e dalle previsioni, con la Business Intelligence strumento indispensabile nei processi decisionali di imprenditori e manager.
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Nel precedente articolo abbiamo raccontato come si crea un progetto di Business Intelligence e quali sono le sfide da affrontare per renderlo un successo. In questa intervista, Davide Giglio del nostro Team BI ci guida invece alla scoperta di SAEP BI, la nostra soluzione di Business Intelligence.
Davide. Come Project Manager Junior, il mio compito è supportare l’implementazione delle nostre soluzioni ERP e di Business Intelligence. Collaboro e mi interfaccio con gli altri reparti di sviluppo e con i referenti del cliente per garantire un risultato efficace e che soddisfi tutti gli attori coinvolti.
Nello specifico di SAEP BI, ho avuto la fortuna di partecipare allo sviluppo e vedere crescere la soluzione fin dai suoi inizi. Oggi il mio compito è affiancare il Team BI di SAEP Informatica nella buona riuscita dei progetti, ad esempio seguendo le procedure di installazione e configurazione sui server del cliente.
Davide. Affrontare problemi sempre nuovi stimola la mia curiosità. Il mio ruolo mi permette di sviluppare competenze trasversali, che vanno dall’analisi dell’esigenze del cliente alla pianificazione e gestione del progetto.
Della Business Intelligence mi affascina il poter trasformare dei dati grezzi in informazioni e trend che aiutano i nostri clienti a prendere decisioni migliori. Tutto questo ha un impatto importante sulla competitività delle aziende, e lo sarà sempre di più in futuro.
Davide. Il progetto è nato dalla richiesta di un nostro cliente che aveva provato diversi prodotti di BI per analizzare in profondità i propri dati di fatturato, senza però ottenere un risultato soddisfacente. La sua necessità era di effettuare facilmente analisi su fonti di dati variegate e piuttosto complesse, così ci ha interpellato e ci siamo messi al lavoro. Abbiamo valutato diverse tecnologie, fatto dei test, fino a ritenere che Microsoft Power BI fosse la più adatta per costruire la nostra soluzione.
Da qui il progetto è cresciuto fino a prendere la forma di SAEP BI, integrando la tecnologia Microsoft e le nostre metodologie di analisi per offrire ai clienti insight strategici sul loro business./p
Davide. SAEP BI segue la stessa filosofia degli altri software SAEP, cercando il miglior equilibrio possibile tra standardizzazione e personalizzazione.
Partendo dai dati, abbiamo un livello base uguale per tutti che intercetta il complesso database della nostra suite ERP. Poi, in base alle caratteristiche specifiche del cliente e delle sue logiche di business, si procede a una modellazione dei dati che risponda al meglio alle sue esigenze. Questo passaggio, da non confondere con la personalizzazione delle dashboard, è fondamentale per normalizzare i dati e ricomporli nel modo più efficace per restituire KPI di valore.
Questa flessibilità permette analisi molto profonde, ed è la chiave per estrarre insight che vanno oltre i semplici dati standard. È come se si trattasse del motore di un’auto, che ha poco a che vedere con la sua carrozzeria. Sono due aspetti diversi, entrambi importanti, ma diversi. Una volta messo a punto il motore perfetto per le esigenze del cliente, solo allora ci concentriamo sulla data visualization, altrettanto decisiva per la buona riuscita del progetto.
Naturalmente, SAEP BI non è una soluzione statica. Se emergessero nuove esigenze di analisi da parte del cliente, procederemmo a implementare velocemente le modifiche e gli aggiornamenti necessari. Questo è tra gli aspetti più apprezzati dai nostri clienti.
Davide. Partiamo da una considerazione generale: “vedere” i dati ne facilita la comprensione. Un CFO, ad esempio, scoprirà molto di più del bilancio della sua azienda se lo visualizza attraverso KPI espressi con rappresentazioni grafiche. Per lui sarà molto più facile prendere decisioni rispetto allo sfogliare una tabella con gli stessi dati.
Il nostro obiettivo è unire questa consapevolezza a una solida gestione del dato sottostante le dashboard. Che si tratti di dati finanziari, di produzione o provenienti dalla logistica, ci concentriamo sempre sulla qualità del dato e sull’uso che vogliamo farne. Prima di essere un prodotto software, SAEP BI è la nostra competenza nell’interpretare il business e le esigenze del cliente per restituirgli una visione più chiara dei dati a sua disposizione.
Vogliamo favorire il processo decisionale del cliente già a partire dal momento in cui ci sediamo al tavolo per discutere del progetto di Business Intelligence. In questa fase iniziale, diamo la massima importanza nel costruire un modello di raccolta e analisi dei dati che risponda a degli obiettivi specifici.
Davide. Gestiamo diverse tipologie di utente: dai dirigenti aziendali ai responsabili di funzione o di reparto, fino a coloro che hanno un incarico specifico. La flessibilità di SAEP BI ci permette di soddisfare esigenze diverse usando un unico strumento.
Se il management ci richiede una visione generale per identificare aree di miglioramento e opportunità di crescita, i singoli utenti hanno il focus sulle proprie prestazioni. È il caso, ad esempio, degli agenti di vendita che monitorano i propri ordini e i comportamenti di acquisto dei clienti a loro assegnati.
Per creare tutto questo, non basta solo differenziare gli accessi al tool di business intelligence. Occorre pensare a funzioni e dashboard su misura del singolo utente, in modo che possa ottenere il massimo dai dati a sua disposizione.
Non bisogna dimenticare che la business intelligence funziona solo quando porta un beneficio concreto al lavoro di ogni utente.
Davide. Il futuro della Business Intelligence è molto promettente, senza dubbio grazie anche agli sviluppi dell’intelligenza artificiale e del machine learning. Queste tecnologie permettono di automatizzare e ottimizzare i processi di raccolta, elaborazione e interpretazione di grandi moli di dati, generando insight e previsioni accurate in risposta a scenari molto complessi.
Un altro trend, legato al precedente, è la differenziazione delle basi di dati a cui attingere per alimentare la Business Intelligence. Già oggi è possibile integrare dati provenienti da IoT, analytics finanziarie, RFID vendite, campagne marketing e molto altro ancora per ottenere una fotografia completa dei processi dell’intero ecosistema aziendale.
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