La Business Intelligence è fondamentale per far fronte alla crescente complessità nella gestione aziendale. Le soluzioni di BI facilitano il monitoraggio e l’analisi della grande mole di dati a disposizione, offrendo importanti insight strategici.
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I dati, le informazioni e il know how aziendale sono un fattore abilitante del successo di un'impresa. La raccolta e l’organizzazione dei dati da soli però non bastano: per fornire un vantaggio competitivo vanno trasformati, contestualizzati e analizzati. In questo modo i dati diventano conoscenza, offrendo al management indicazioni per orientare i processi e la strategia aziendale.
La moltiplicazione dei dati disponibili, comunemente detti Big Data, se supportata da una cultura aziendale basata sull’analisi e sulla pianificazione strategica, può rappresentare una leva fondamentale per rispondere al crescente bisogno di interpretare il presente per cogliere nuove opportunità nel futuro.
Di conseguenza, per mantenere costantemente il proprio vantaggio sui competitor si rendono necessarie nuove tecnologie in grado di identificare con precisione tendenze e opportunità di mercato: strumenti in grado di raccogliere, analizzare e raffigurare graficamente i dati in modo da accelerare i processi decisionali. Questi strumenti sono detti di Business Intelligence (BI).
In che modo questa conoscenza si trasforma in vantaggio competitivo per l’impresa?
Prima di addentrarci a comprendere i vantaggi di una corretta gestione dei dati dobbiamo fare un passo indietro, spiegando cos’è la BI e quali sono i suoi obiettivi.
Il concetto di Business Intelligence nasce negli anni Sessanta come metodo di condivisione delle informazioni.
La prima definizione di BI è stata proposta nel 1958 da Hans Peter Luhn, analista IBM, per descrivere gli strumenti in grado di soddisfare le esigenze dei manager aziendali. In un’accezione più moderna e funzionale possiamo dire che la Business Intelligence è un sistema che rende possibile raccogliere, raggruppare, organizzare ed elaborare il patrimonio dei dati di un’azienda.
In altre parole è l’insieme di strumenti software che forniscono un supporto alle decisioni aziendali tramite la trasformazione dei dati in informazioni. Negli ultimi anni, la Business Intelligence si è evoluta includendo più processi e attività per consentire il miglioramento delle prestazioni. Tra questi si segnalano:
La Business Intelligence, raccogliendo i dati nel corso del tempo, restituisce dunque una foto accurata di come sta performando la propria azienda. Da qui lo scopo principale dello strumento: trasformare i dati raccolti in azioni migliorative. Questo si differenzia dalla Data Science, termine erroneamente usato come sinonimo riferito invece a un uso del dato a scopo predittivo per intercettare possibili scenari futuri.
Attraverso l’elaborazione, l’analisi e l’aggregazione dei dati è possibile comprendere meglio la propria azienda e poi renderla più performante. Attraverso la storicità dei dati, un Business Intelligence Software aiuta il management aziendale a:
Vale ripeterlo: avere a disposizione molti dati non è sufficiente. Occorre saperli organizzare e “leggerli” per farne emergere il loro valore strategico, trasformandoli in informazioni utili. Senza profili adeguatamente preparati e competenti, la ricchezza di dettagli messa a disposizione dalla Business Intelligence rischia di non portare nessun beneficio, né in termini di una maggiore comprensione del mercato e dei consumatori e nemmeno come supporto alla strategia aziendale.
Ed è qui che entra in gioco il Business Intelligence Analyst, una delle figure più ricercate dalle aziende e tra i protagonisti della digital transformation. Il suo ruolo è analizzare i dati per ottenerne degli spunti di riflessione che migliorino la comprensione di un dato problema per arrivare poi a una soluzione efficace. Un buon analista possiede quindi competenze trasversali che gli permettono di interfacciarsi con tutti i reparti aziendali, comprendendo i processi e i margini di miglioramento. Dispone poi di intuito e creatività, con cui guarda i numeri da diverse prospettive per ricavarne soluzioni innovative che impattano positivamente sulle scelte aziendali.
Il Business Intelligence Manager abilita il potenziale dei dati. E’ chiamato a fornire chiavi di lettura della complessità aziendale, mettendo la Direzione nella condizione di fare scelte più oculate, ottenere preziose indicazioni sui trend, migliorare la profittabilità di prodotti e servizi e impostare strategie sostenibili per la crescita.
Un sistema di Business Intelligence fornisce all’impresa flussi costanti di informazioni sui processi aziendali interni, sul mercato di riferimento e sull’uso del prodotto da parte dei clienti. Queste informazioni, correttamente analizzate e interpretate, offrono all’impresa l’opportunità, ad esempio, di incrementare i ricavi, di ridurre i costi di gestione, di suggerire la necessità di strutturare una nuova area strategica (ASA) e molto altro ancora.
La maggior parte delle aziende spesso archivia i dati su piattaforme diverse, come ad esempio fogli Excel disaggregati tra loro. L’accesso e il controllo restano parziali, frammentati e inefficaci. Un sistema di Business Intelligence facilita invece la classificazione, l’analisi, la navigazione dei dati e la realizzazione di una reportistica facile da interpretare e condividere.
Grazie a un efficace sistema di BI è possibile analizzare in profondità il proprio Business, lavorando su dati consolidati e allineati tra tutti i sistemi presenti in azienda, a partire dall’ERP passando per l’MRP, il CRM e l’HR. Dai risultati dei report è possibile poi ricavare informazioni che offrano una visione completa dell’andamento dell’attività e dei trend di crescita o decrescita dei reparti, prodotti e risorse.
La percezione che si ha della propria azienda spesso può essere molto parziale o viziata da punti di vista consolidati nel tempo. Integrare i flussi di dati e disporre di una sintesi facilmente interrogabile permette di prendere decisioni strategiche validate e supportate dai dati, aspetto cruciale per muoversi in anticipo in mercati in costante evoluzione.
I dati rappresentano una risorsa molto preziosa, sono parte integrante del capitale aziendale. Gestirli attraverso software di Business Intelligence, sui propri server o in cloud, garantisce diversi vantaggi per le aziende. Ecco i principali:
La digitalizzazione delle aziende ha portato all’esplosione della quantità di dati generati. Per coglierne i vantaggi occorre, oltre a dotarsi di strumenti evoluti, diffondere all’interno dell’organizzazione una cultura del dato che ne favorisca la raccolta e un’efficace condivisione.
La Business Intelligence SAEP é nativamente connessa con tutte le nostre soluzioni ERP e CRM E-Commerce, ed è facilmente integrabile con applicativi di terze parti. E’ stata sviluppata per permettere un agile monitoraggio dei principali KPI aziendali, fornendo insight per migliorare le performance aziendali. La progettazione delle dashboard (cruscotti), che sono la parte più visibile per l’utente, sono infatti l’ultima fase di un processo di analisi e consolidamento di tutte le informazioni disponibili alla luce di obiettivi chiaramente definiti.
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